Diversi modi di impostare una fotografia.
Guida alla costruzione di un' immagine ottimalePremetto che le “regole” presenti in questo tutorial sono puramente soggettive, infatti ognuno è libero di impostare le proprie foto come meglio crede. Comunque credo che queste lezioni siano utili a creare le base su cui successivamente si baserà il proprio stile. Buona lettura!
L’ inquadratura
Uno dei principali pregi della fotografia digitale è la possibilità di visualizzare uno scatto subito dopo averlo effettuato, permettendoci di controllare se la composizione è adeguata, e in caso non lo sia possiamo scattare subito un’ altra foto. È importante ricordare che
la fotografia ha soltanto due dimensioni: altezza e larghezza, e con l’ utilizzo di queste
dobbiamo ricreare anche la terza dimensione, la profondità.
In una foto l’ inquadratura di un’ immagine è una delle cose più importanti, infatti
anche un piccolo dettaglio in una foto può far scaturire emozioni (sia positive che negative si intende). Quindi è compito di un bravo fotografo trovare l’ inquadratura adatta ad ogni foto.
La prima cosa da fare è decidere se usare un taglio verticale o un taglio orizzontale. Solitamente
i tagli orizzontali sono usati per i grandi spazi e per i paesaggi, infatti tende a comunicare una sensazione di stabilità e tranquillità. Invece
i tagli verticali sono comunemente usati per riprendere persone o soggetti alti, questo tipo di inquadratura comunica una sensazione di dinamismo. Naturalmente anche questa è una scelta soggettiva che andrà operata in base al proprio stile.
Foto con taglio orizzontale:
Foto con taglio verticale:
La composizione
Da molti secoli, soprattutto nell’ ambito della pittura, si studiano le regole per una corretta composizione di un’ immagine. Naturalmente queste regole sono valide anche per la fotografia, e ora vedremo quali sono le principali.
Come prima cosa dovremo
evitare che il soggetto o la linea dell’ orizzonte si trovino al centro del fotogramma. Infatti questo tipo di composizione suscita poco interesse nei confronti di chi osserva la foto e la maggior parte delle volte comunica una scontata sensazione di staticità. Un ottimo metodo per evitare questi errori è
la regola dei terzi, cioè dividere (o idealmente o tramite specifici strumenti compatibili con le reflex)
l’ immagine con due rette parallele verticali e due orizzontali, in modo da formare nove rettangoli uguali.
I punti che suscitano maggiore interesse visivo sono i punti di intersezione delle rette, ed è in questi punti che dovremo collocare il soggetto. Invece la linea dell’ orizzonte dovrebbe coincidere con una delle rette orizzontali in modo da avere 2/3 di terra o mare e 1/3 di cielo o viceversa.
Un’ altra composizione apprezzata è quella di porre il centro di interessa lungo una diagonale del fotogramma, dando un forte senso di dinamismo. Questo ultimo metodo è principalmente usato in situazioni che con una normale inquadratura risulterebbero poco stimolanti da vedere.
Esempio regola dei terzi:Foto lungo la diagonale del fotogramma:
L’ angolazione
Nella composizione di una foto è molto importante anche l’ angolazione della ripresa.
Le fotografie scattate dal basso esaltano le linee verticali, invece quelle dall’ alto tendono a schiacciarle. Le ripreseti laterali sono inconsuete e spesso stimolano l’ interesse anche in caso di una situazione apparentemente normale. Naturalmente la scelta dell’ angolo di ripresa è strettamente correlato con l’ obiettivo utilizzato. Ad esempio utilizzando un’ obiettivo grandangolare per una ripresa dal basso vedremo l’ attenzione focalizzata su un soggetto in primissimo piano e il resto apparirà come in uno spazio lontanissimo (questo mi risulta un poco difficile spiegarlo, visto che da quando mi interesso alla fotografia ho avuto modo di provare un’ obiettivo grandangolare una sola volta).
Conclusione
Probabilmente una dei migliori pregi delle macchine digitali è quello di vedere subito i risultati, evitandoci eccessive spese e tempi di gran lunga prolungati per gli esercizi di stile.
Edited by |CioboMario| - 29/10/2009, 14:16
