Tecniche fotografiche avanzate: "La sezione aurea"di Mr. ChuckSalve a tutti,in questa nuova guida vi voglio proporre una tecnica avanzata, ne consiglio quindi la lettura a chi ha qualche conoscenza e/o esperienza nell' ambito fotografico per migliorare la sua tecnica e le sue conoscenze.
L' argomento che tratto oggi è la sezione "aurea", conosciuta anche come proporzione divina. La prima cosa da sapere è di cosa si tratta. La sezione aurea è un rapporto che assume il valore costante di 1,6180339887..., illustrato per la prima volta dai pitagorici greci, che proprio come il pi greco è un numero irrazionale. Tale rapporto è stato definito dai greci "divino" a causa dei sui innumerevoli esempi in natura e in astrologia, tale da renderlo quasi soprannaturale secondo il loro pensiero. L' esempio che vi propongo è il più pratico e constatabile (a grandi linee) da tutti: dividendo l' altezza di noi stessi per la distanza dai piedi all' ombelico si ottiene esattamente il valore assunto dalla sezione aurea.
Mentre la sua divulgazione risale solamente all' età greca, i primi ad utilizzarla sono stati i costruttori di Stonehenge, il più famoso sito megalitico del mondo, e gli egizi, nella piramide di Cheope.
Bene, dopo questa parte iniziale introduttiva, iniziamo ad analizzare la presenza del rapporto nell' arte, per concludere nel caso a noi di maggior interesse: la fotografia. La sezione aurea è usata nei dipinti e nelle sculture da artisti di grande rilievo come Leonardo da Vinci: ne è esempio
la Gioconda e molte delle sue opere su pietra. Ancora prima è stata usata dai greci nella costruzione del
Partenone.
Ora, nella fotografia, viene utilizzato assieme alla regola dei terzi (di cui parlerò più approfonditamente in una guida successiva) per mantenere l' attenzione di colui che osserva lo scatto nel punto desiderato dal fotografo ed evitare che l' attenzione ricada su parti marginali della foto o in casi estremi che esca.
In questo caso si può facilmente notare la proporzionalità divina di questo scatto che mira ad attirare l' occhio dell' osservatore verso il volto delle ragazza, che in questo caso viene anche aiutato dalla disposizione delle luci dello studio, puntate principalmente sul volto del soggetto.
Qui, invece, si può osservare che tracciando una retta diagonale che si incontra con la retta con cui forma un angolo retto si forma una specie di "culla", dove andremo teoricamente a posizionare il nostro soggetto per rispettare la proporzione divina.
Spero di esservi stato utile.
Mr. Chuck
Guida scritta da Mr. Chuck per Officina Digitale, tutti i diritti riservati 2010se qualcosa non è chiaro ditemi pure
Edited by mr. chuck © - 3/4/2010, 12:03
